Mi leggi una storia?

Leggimi subito, leggimi forte
Dimmi ogni nome che apre le porte
Chiama ogni cosa, così il mondo viene
Leggimi tutto, leggimi bene
Dimmi la rosa, dammi la rima
Leggimi in prosa, leggimi prima
Bruno Tagliolini

Leggere ai propri figli è un’attività non solo piacevole per entrambi, ma aiuta a sviluppare la relazione tra genitori e figli. Leggere è anche fondamentale per lo sviluppo cognitivo e della capacità futura di lettura e scrittura del bambino.

Come ha recentemente concluso uno studio di efficacia svoltosi in veneto, “sia l’ampiezza del vocabolario recettivo sia le capacità di comprensione linguistica, requisiti necessari per lo sviluppo di adeguate capacità linguistiche, si sono dimostrate infatti migliori nei bambini esposti alla lettura da parte dei propri genitori.”

Molti genitori però hanno un rapporto difficile con la lettura ad alta voce: vergogna, imbarazzo, senso di inadeguatezza e di inutilità, possono contaminare quello che dovrebbe essere un atto di condivisione e divertimento. Con questi incontri ci proponiamo di offrire ai genitori e ai bambini una serie di semplici strumenti per migliorare e ottimizzare questi momenti di lettura e ascolto. Seguendo l’esempio e gli stimoli del docente, i genitori –e quindi i bambini- impareranno a superare le difficoltà e a godere del piacere della lettura ad alta voce.
Verranno analizzate in maniera mai accademica gli elementi fondamentali della lettura, che comprendono volume, ritmo, pause, tono, mimica e gestualità. E ovviamente le parole.

I bambini più piccoli tendono a voler farsi leggere infinite volte lo stesso libro, cosa che per il genitore può diventare un momento di noia e ripetitività. Ma è proprio attraverso la ripetizione che il bambino impara e acquisisce sicurezza, chiedendo al genitore non solo di poter ascoltare la storia ma anche di prolungare il contatto con se’. Per ampliare l’immaginazione del genitore e del bambino e trasformare una “ennesima” rilettura in un evento sempre nuovo e stimolante per entrambi, si lavorerà sul rapporto con il libro stesso, con le parole in esso scritte, con le immagini in esso disegnate, mirando a trarre ogni spunto possibile dal testo che si sta leggendo.