I linguaggi e la letteratura della Grande Guerra narrati e commentati per la DAD, con uno spazio finale per un confronto con i ragazzi.

Il progetto è rivolto a singole classi o a gruppi di ascolto organizzati e si compone di due momenti distinti, per una durata totale di un’ora e mezza:

Nella prima parte i ragazzi potranno visionare il video dello spettacolo “La Grande Guerra: le trincee della letteratura”, collegandosi tramite link e apposita password alla piattaforma Vimeo dell’Associazione Teatro Dieghesis: il video è uno spettacolo di narrazione, interpretato da Roberto Baldassari e Natalia Magni, nel quale le parole di Erich Maria Remarque (Niente di nuovo sul fronte occidentale), Giuseppe Ungaretti, Clemente Rebora, Renato Serra (Esame di coscienza di un letterato), Gabriele D’Annunzio e molti altri si intrecceranno alle parole scritte negli articoli giornalistici del tempo o alle lettere dei soldati alle famiglie. Il tutto intessuto con i suoni evocativi di Roberto Gori. All’interno dello stesso video, la narrazione sarà intervallata da interventi degli attori stessi che approfondiranno i temi richiamati dalle parole lette o recitate contestualizzando i brani letterari.

Nella seconda parte i giovani spettatori avranno la possibilità di connettersi, attraverso la piattaforma  in uso alla scuola, con gli attori stessi, che interagiranno con i ragazzi stimolando domande riguardo ai temi affrontati (la censura, la propaganda, la lingua, l’industria ecc.) o rispondendo alle curiosità suscitate dalla visione della video (funzione della musica nel racconto, cos’è il teatro di narrazione, che differenza esiste tra storia raccontata attraverso il teatro e storia narrata attraverso il cinema ecc.).

“NON CANCELLIAMO QUESTA CRONOLOGIA!” vuole dunque essere per l’insegnante uno strumento didattico utile ad introdurre la classe allo studio della letteratura e delle vicende storiche della Grande Guerra o, se già affrontata, per ricondurre all’unità l’intera drammatica vicenda storica; mentre per i ragazzi, un impegno morale oltreché un’occasione di conoscenza e crescita culturale stimolante e fuori dalla routine.